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tu vedi la luna che è bella: ella è chiara, lucida, ma ella ha un’ altra cosa, che ella è fredda. Simile è la robba del mondo: ella è bella, ella è chiara, cara; e quanto la tenete cara! So’ di quelli che so’caldi di robba, e so’ freddi di buona volontà. Io cognosco che ’l vostro dire inverso di me è questo: — tu dici il vero, e vor- rebesi fare quello che tu dici; ^— e a questo vi fermate ne’vostri appititi e ne’vostri modi gattivi: ella va male! Così dico anco de le donne che stanno in tanta disone- stà di panni, di portature, e tanti adornamenti d’ arienti, e tanti ori e tanti ringhirlamenti, che è uno vitupero. Or tiene a mente, e vedrai che te ne seguirà! Ancora dicoti che la natura de la luna e fredda: così talvolta diventi freddo tu quando per uno modo e quando per un altro; e così vedi che la luna non è stabile: quando è vota, quando è meza, quando è piena: sempre si va movendo. Così sono le cose di questo mondo: ninna cosa ci è stabile: quando se’ sano, quando infermo,* quando hai de la rob- ba, quando t’è tolta: oggi amato, domane odiato: oggi divizia, domane carestia: nulla cosa ci è ferma in questo mondo: è questo mondo come una ruota, che mai non sta ferma. Vox tonitrui luì in rota: ^ — La voce del tuo tono è ne la ruota,* — cioè che chi è disotto, va di sopra; chi è di sopra, di sotto; chi è alto va basso; chi è basso va alto. E però chi pone la speranza sua in questo mondo, è asimigliato a la luna che mai non sta salda: capitarà male. Non penare l’affetto tuo a la lima: póllo al sole, il quale ti darà chiareza. Inde è detto: Ego sum lux mundi. Non seguire il mondo, ma segue Iddio che è vera luce: non propónare el mondo o le cose del mondo a Dio. Se tu poni le cose del mondo innanzi 1 Salmo Ixxyj, vers. 21.