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62 predica trigesimaterza


bolle. — Dice che usciva il fummo de le nare: sai come elli fa? Egli tiene alte le nare: fa come fa il cane, che al naso cognosce quello che elli cerca. Così propiamente fa il cittadino che è grande, e anco si vuole fare più grande ch’elli non è: elli si riputa, e empiesi di fummo, e a questo modo va male la vostra città. Tòlle la terza.

La terza si è la mentale accecazione; e però dice: obscuratus est sol et aer. Dice — che è oscurato il sole e l’aria, — e questo interviene ne la mente umana: mai non sta salda. Quando è scura, quando è chiara: quando è fredda, e quando è calda: non è stabile. Non sai tu quando elli è oscuro? Quando elli non ha la chiarezza del sole de la verità1. E inde è detto: Excaecavit eos malitia eorum:2 — La malizia loro gli ha accecati. — E coloro che so’ così accecati, oh, elli stanno a quanto pericolo! E però io temo di voi, che voi non facciate male pur per voi. Sai tu quando il sole oscura? Quando la luna si pone innanzi al sole: quando vi si pone meza, quando tutta, quando un poco3. Se tu il vuoi vedere, piglia uno baccino d’aqua, e miravi dentro quando il sole vi può battere punto, e allora potrai vedere in quello baccino quando ella si pone innanzi o poco o assai: altrimenti non si può vedere. Se tu volesse mirare nel sole, tu sai che tu non potresti patirlo, e farebeti caso. Che cosa è la luna? È il mondo:

  1. Negli altri Codd. segue: allora elli è scuro.
  2. Excaecavit enim illos ec. (Sapienza, cap. secondo, vers. 21).
  3. Il Cod. Pal. ha questa diversa lezione: quando la luna si pone innanzi al sole, e ognuno fa il corso suo: talvolta è che la luna si porrà innanzi al sole: quando vi si pone meza, quando tutta e quando uno poco.