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58 predica trigesimaterza


Terzo, questo luogo dell’abisso è fangoso. Sai che significa? Significa che ellino hanno oscura e grave la coscienzia loro in verso Iddio. Vede pure la condizione; del fango, che è torbo e grave: similemente so’ loro. Dice Iob: sai quando aranno agravata la coscienzia loro e piena di fango? Quando saranno in quello luogo pieno di tanti affanni e fatighe, che terranno e credaranno che Iddio non li sappi nè voglia nè possa avere mai misericordia. Cum obliti fuerint misericordiae Dei ec.

Tu hai veduto e compreso di questo abisso tre condizioni, e vedesti chi fu colui che l’aperse, e come elli era in sua libertà d’aprirlo o no; e vedesti che la superbia sua ne fu principale cagione. Deh, immè, cittadini, tenete a mente il mio dire: tenetelo a mente! Se voi non témarete Iddio, voi capitarete male. Io vi dico che chi non s’aumilia, sarà umiliato per forza. Elli1 non fu cognoscente delle grazie che Iddio gli aveva date. Doh, non voliate seguitare il modo suo: sappiate ricognoscere le grazie che Idio v’ha date e vi dà tutto dì. Questa è la cagione quando una città va a mina: quando Iddio ha date de le grazie assai, e altri non n’è cognoscente. Questa è la cagione d’ogni male che s’è fatto, e d’ogni male che si fa, o che s’ha a fare. Io mi credevo ieri dirvi di questa materia, e non ve ne diss’io. Iddio ci fece due servigi: elli piobbe, che saremmo stati stroppiati,2 e voi non veniste però indarno. Doh! Facciamo che basti per la prima parte principale de la ragione affettiva.

La siconda parte principale si è che ogni male che si fa, o si può fare, sì viene3 da la siconda cagione di-

  1. Cioè, Lucifero.
  2. Cioè, impediti: modo usato dal Santo altre volte.
  3. Il Cod. Pal., si è che viene.