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cifaro di potere fare a suo modo: elli volse salire in alto sopra a Dio, e Iddio punillo e cacciollo giù. E prima li dimostrò: Qui se exaltat, humiliabitur, et qui se humiliat, exaltabitur:1 — Colui che s’umilia, sarà esaltato, e colui che s’esalta, sarà umiliato. — Elli volse fare a quello modo, e Idio il cacciò in profondo. E qui hai la siconda cagione volitiva.

La terza cagione d’ogni male è operativa, quando tu vieni all’operare il male. E a questo volse pervenire il Lucifaro, quando cadde di cielo, et aperuit puteum abyssi; che aperse il pozo de lo abisso, usando la propria libertà: non li fu fatto fare, anco volse aprirlo lui. O donna che dormi, guarda che tu non caggi in quello pozzo! Tu hai voglia di cadere, che odi una materia di avere paura de’ pericoli, e tu dormi! O se tu andasse per uno camino, e i compagni che fossero con teco dicessero: — elli c’è uno pozo coperto di paglia, che non si vede di fuore quasi nulla; — oh, la cosa andarebbe bene, se tu andasse meza dormendo, e non mirasse dove tu poni i piei! O se e’ tì venisse andatovi su, o non vi cadaresti tu dentro? Or sta’ a udire, e non ti penare a dormire qui. Doh, attende, dico; chè questo pozo de lo abisso ha tre cose in sè:

Prima, egli è cupo.

Sicondo, è scuro.

Terzo, è fangoso.

Prima, elli è cupo, e tanto cupo, che chi vi cade non ne può mai uscire. E però pone mente dove tu poni il pie’, o tu che vai ne la via d’operare il pecato. Guardati, ti dico; che

Se tu poni il piè in basso,
Tu farai un gran fracasso,

  1. Vangelo di san Matteo, cap. xxiij, vers. 12.