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predica trigesimaseconda |
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essemplo dal pòvarello Francesco sì nella vita sua, sì ne la grazia sua, sì ne’ miracoli sui. Considera quanta grazia elli ha aûta da Dio; e come egli ha aûta grazia lui, così dico a ciascuno di voi, che speri in Dio, e potrà avere anco grazia lui. Non mancar tu, chè Iddio non ti mancarà già lui. O cittadini che avete donna, e simile a voi, donne che avete marito, e voi vedove, umilemente ognuno nel grado suo può diventare servo di Dio sotto l’Ordine di santo Francesco. Quante valenti persone son già entrate in questo Ordine!1 Va’, cerca in Verona in un monistero che si chiama di Santa Chiara: così anco a Bergamo: credo vi sieno da vinti santissime donne: e credo che di quelle vi so’ che hanno più grazia in questa vita, che non ebbe mai santa Chiara2; che almeno ve ne so’ dodici che sono come angioli. A Crema anco ve ne so’ assai, chè i magiori uomini che vi so’, vogliono seguire quella religione. Oh, che ve n’è moltitudine del terzo Ordine! E ce ne so’ anco pur qui. Io ne consìgliarei e vedove e maritate. E dico di me, che se io fusse secolare, io c’entrarci dentro. Io non dico che niuno lassasse il bene principiato per far questo; ma ben vi ricordo che voi teniate a mente la regola ch’io v’ho predicata, che sempre si proponga il meglio al bene e l’ottimo al meglio3. Tiene la regola in mano, e mai non potrai fallare. Or oltre. Adunque non sognate;
- ↑ Vuol dire, nell’Ordine Terziario. Si legge che primi ad iscriversi in quest’Ordine fossero Lucchese e la donna sua Bona da Poggibonsi, coi quali san Francesco sarebbesi incontrato presso quella terra nel 1221.
- ↑ È agevole intendere che con queste parole il Santo mirava ad infervorare più che mai l’animo de’ suoi divoti ascoltatori; nè perciò sia alcuno che gridi alla irriverenza del paragone.
- ↑ Invece gli altri due Codd. dicono: si proponga il bene al meglio, et il meglio a l’ottimo.