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predica quadragesimaquinta | 505 |
passato. E se niuno venisse dietro a me, che vi volesse. dire l’opposto a quello che v’ho detto io, sappiate che egli ârà el diavolo adosso e forse vi condurrà male se gli credarete; chè ’l suo dire sarà tutto contro a la dottrina di Cristo. Ma in voi io ho pure fidanza che non vi lassarete muovare così di leggiero, se pure niuno ne dicesse el contrario, non crediate, ma state sempre fermi e saldi, fondati in sul fermo, avendo sempre la intenzione diritta a Dio. Anco ringrazio i Magnifici Signori della carità che hanno dimostrato inverso di me, e così d’ogni cittadino; e ringraziovi tutti che umilissimamente m’arete comportato nel mio dire, e avetemi dimostrato amore più ch’io non merito. Anco vi vo’ ricordare che vi sia racomandata l’anima mia, che preghiate Iddio per me e io pregarò per voi. Io mi credo partire domane e non so se mai più noi ci rivedremo insieme. Oh se mai io ritornarò a rivedervi, s’io vi ritrovarò voi, o se maî niuno di voi ritrovarrà me, però ch’io credo andare in longhi paesi, e quando altri va a longo tardi si ritorna, per lo amore ch’io v’ho portato e porto, vi prego che preghiate Iddio per me. E che mi dia grazia ch’io facci la volontà sua, e che in quest’arte possa perseverare. acciò che a gloria di Dio io possa ammaestrare i popoli e dirizargli nella via de’ comandamenti di Dio. E lassovi che uno paternostro e una avemmaria voi diciate per me ogni dì, e io pregarò Iddio perchè ci illumini, sì de la grazia sua, che quando noi ci veniamo a partire di questa vita che noi gli rendiamo l’anima tanto netta e pura, che egli ci conduca tutti a la sua beata gloria, ine abitando con seco e’ gloriosi santi in saecula saeculorum.
E così data la benedizione co la confessione disse: Io vi lasso co la pace di messer Domenedio, e pregate Iddio per me.
Amen