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predica trigesimaseconda 43


Terza, de la sua vigorosa destrenuità1, cioè che lui fu quello solo il quale portò il vero segno del Figliuolo di Dio. Inde disse Paolo a Timoteo, secondo cap., seconda epistola: Firmamentum Dei stat; habens signaculum. Santo Francesco fu quello solo che portò quello segnacolo di Cristo con carità, e tennelo insino a la morte sua: lui fu vero battagliatore. L’onore si dà ne le battaglie molto a coloro che so’ primi battaglieri, e che portano la insegna insino a la fine de la battaglia. Francesco fu quello tanto accetto a Dio, che a lui fu conceduto tanto onore, e mai non l’abandonò.2

Vediamo ora dai canto nostro qualche cosellina. Perchè cagione Idio diè i segni suoi a questo pòvaretto Francesco? Per dimostrare a tre generazioni di genti il miracolo suo, e perchè se ne pigli buono essemplo, e che si veglino salvare.

Prima, a’ tiepidi.

Siconda, a li sviati.

Terzi* a’ timorosi.

Prima, a’ tiepidi ha dato essemplo, perchè si riscaldino. O cittadini miei, a me mi pare che a noi tochi; io vi truovo tanto tiepidi, che a pensare mi pare cosa da non crédarlo. O fredi pecatori3, venite al fuoco, che voi scaldarete. Deh, pensa quanto fuoco ebbe santo Francesco innamorato di Cristo. O non puoi tu far così, tu? Sì, bene. Nec est qui se abscondat a calore eius:4 — Non è niuno che si possa nascondere dal caldo di Cristo Iesu. — Tutti ci potiamo innamorare di lui. Pigliate

  1. Gli altri Codd., distrenuità per streuuità.
  2. Rammenta il Cavalca, che chiuse la vita di san Francesco dicendo, che della croce di Cristo egli fu gonfaloniere.
  3. Gli altri Codd. hanno: O freddi peccatori.
  4. Salmo xviij, vers. 7.