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(^ais sapiens et custodiet hae*’,^ intelUget misericordias DomlaL Solamente colui che sarà savio e si circonderà di que- ste cose che so^ state predicate, intenderà la misericordia di Dio neir altra vita, quando sarà ricevuto nella glo- ria sua. Tre cose vi voglio ricordare dilettissimi figliuoli miei, io v’ ho e tengo per miei figliuoli, perchè già m’ eleg- geste per vostro padre, quando mi voleste per vostro ve- scovo. La prima appartenente a Dio e all* onor suo. La si- conda apartiene al prossimo; e la terza è apartenente alP esser mio. Prima, di quella che apartiene a Dio. Idio ha due braccia,e con ciascuno braccio abraccia el peccatore che vuole tornare a lui. L* uno braccio è quello dell’ amore, e l’altro è del timore. La dritta è V amore, e la sinistra è ^1 timore, Laeva eius sub capite meo et dextera illius ampie- xabitur me \ Se volete essere amati da Lui, amate Lui, e se amarete, sarete amati e daravi ogni prosperità; e se el temarete, vi guardarà da ogni persecuzione, da guerre, da tempeste, da gr’indini, da pestilenzia e da ogni male. Amendatevi de le vostre colpe e lui vi le- verà gli affanni e le tribolazioni, chè altro che per li peccati non vi vengono elleno. Anco vi ricordo el nome di lesu. Altra volta Y ho detto come voi davete riverire questo nome, quando voi i* udite ricordare alla Messa. Cristo o lesu, che è uno medesimo, a V uno e 1’ altro fate che voi dimostriate se- gno di reverenza e o con ginochio, o col capo, o col capucio, sempre venendo la divozione dal cuore. Ma dimmi: se tu t’inginochiasse, udendo questo nome, non 1 Cantico de’Cantici, cap. li. vers. 6 e cap. Vili. vers. 3.