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496 | predica quadragesimaquinta |
nero per pigliarlo, egli prese el suo coltello per difendare el suo maestro e tagliò l’orechia a uno di loro, egli si credeva campare sè e anco tutti i suoi compagni, ma le gambe non gli rispondevano; si che el Signore volse più ratto lassare la fede a lui che a Giovanni o a niuno degli altri perchè elli avesse compassione a chi cascava ne peccati, quasi volesse dire: Pietro, quando tu vedi uno pecatore caduto nel peccato, ricordati di te che cascasti anco tu. S’egli l’avesse lassato a Giovanni, el quale era uno armelino netto e puro e pulito, senza niuna macola, se e’ si fusse andato a lui uno pecatore involto ne’ peccati, elli avrebbe detto: uh, uh, uh, va via, va via, e sarebbe stato cagione de la dispersione quasi di tutti i pecatori. Pietro era piatoso, perchè egli cadde nel pecato del rinegare Idio, e dicesi che poi che egli ebbe rinegato Idio sempre pianse e sempre portava uno fazuolo per asciugarsi le lagrime. Odi buono peccato, quanto bene ne nacque. E però dice che chi non casca non sa avere compassione di chi è cascato. E questo è il terzo.
Nasce anco del peccatore convertito a Dio uno grande fervore. Ubi habundat delictum superhabundat gratiam dove abondano e’ peccati vi sopraabonda la grazia di Dio, quando torna a pentimento. L’esempro l’hai di Maria Madalena. — O donne vane, tornate a Dio come fece Maria Madalena, ch’io vi prometto, se voi vorrete ritornare a ben vivare, voi abondarete in maggior grazia, che prima che voi peccaste. Quanto bene fa più colui che ha fatto uno peccato, che uno che non l’ha fatto! Io piglio questo essemplo che molti se ne vanno così bellini, bellini, che non fanno molto male nè anco non fanno molto bene; sonsi così, sai, nè buoni nè gattivi. Se fossero buoni buoni, sarebbe buono. Ma essendo così mezo mezo, pare