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da tiranni o da altre persone, ma sempre con pazienzia sostiene, non avendo mai nessuna turbazione nè intrinsica nè estrinsica. Vediamo il modo come furono date le piaghe di Cri- sto a santo Francesco, e la cagione: Prima fu per la sua mente dispositiva. Siconda, per la apparizione primitiva. Terza, per la vigorosa strenuità sua. Prima, per la mente sua dispositiva. Quando elli orava dinanzi a la croce, elli aveva la mente sua ^ tanto fìssa a quello che egli vedeva, che poi ella si partiva da lui, elli era tanto in quello pensiero, che quasi usciva di sè medesimo, stando sempre fìsso a’ pici di lesu Cristo a la croce L’ apparizioni che elli aveva, non erano sogno. Sai a che si cognoscono? Quando hanno queste condi- zioni, una apparizione che non è fantasia, sì ti lassa la mente tutta allegra, e nella apparizione sì ti viene paura; e quelle che so’ fantasie, sempre lassano la mente in qualche errore quando si so’partite. Oh, quanto rimane in grande pericolo coloro ^ che so’ in quelle fantasie Sicondo, della apparizione di Cristo. Cristo gli appar- ve questa volta con sei ale, volendo dimostrare a santo Francesco, la vita che elli teneva che ella era molto accet- ta a lui. Due ale aveva di sopra, dimostrando due ale che egli aveva inverso Idio: due altre ale circa a sè mede- simo, e due altre inverso il prossimo: con queste sei ale era tanto acetto a Dio, che tutto ardeva di carità e di amore. Quelle due di sopra, che elli aveva mente in 1 II solo Cod. Pal.^ la sua immaginazione. ® 11 Cod. Sen. 6, fisso ajpine^ la croce. W Cod, Pai»,, fisso aipieideU la croce. 3 Così in tutti i Codici. ^ Il Cod. Pol.j che sono in qualche fantasia.