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predica quadragesimaquinta 471


Che voglio dire, — o populo sanese, diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo, questa è una cordella: ex tota anima tua, questa è l’altra cordella: ex tota mente tua,1 questa è la terza cordella. Ama il tuo signore Idio con tutto cuore, e con tutta la tua anima, e con tutta la tua mente. Con questa cordella triplicata fa’ che tu serri il borsello a ciò ch’io ti dissi mai, o qui o in altro lato.

Nel quale savio parlare due intelletti vederemo.

El primo, è impossibile in questa vita2 a poterlo osservare.

L’altro, nell’altra vita è possibile a conservare.

El primo, che è impossibile ne la vita presente, è amare Idio con tutto el cuore, con tutta l’anima e con tutta la mente.

Avere uno amore memorale.

Avere un altro effettuale.

E avere un altro intellettuale.

Avere la memoria, la volontà e la intelligenzia. Così avere tutto il cuore, tutta l’anima e tutta la mente sempre diritta a Dio.

Ma come potiamo noi avere sempre la memoria ad amare Idio, che mai non ci esca de la memoria? Elli ci bisogna pure esercitare e’ mistieri nostri e lavorare per avere di quello che ci fa di bisogno, elli bisogna mangiare, bere, dormire; mentre che tu fai queste cose, tu non te ne ricordi, e anco non te ricordi quando tu fai de’ peccati.

L’altro, come potiamo noi avere a Dio sempre l’amore effettuale, che ci comanda che sempre l’effetto sia a lui,

  1. Nel cap. VI. vers. 5. Liber Deuteronomii.
  2. Nel Cod. Sen. 6. e nel Cod. Pal. è aggiunta la parola: presente.