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464 | predica quadragesimaquarta |
bona1 — riluca le vostre opere dinanzi a li uomini acciò che ellino imparino a fare quelle cose che sieno onore e gloria di Dio e però dice: et habebat in dextera sua stellas septem,2 elli aveva nella sua mano destra sette stelle, dimostrati che elli aveva tre virtù teologiche e quatro virtù cardinali. Elli aveva le teologiche cioè, fede, speranza, e carità. Elli aveva giustizia, forteza, prudenzia e temperanzia. E dice che l’aveva ne la destra, significandoti che colui che s’afatiga ad aquistare, se egli l’ha, l’ha ne la sinistra. La fede s’aquista con fatiga, la speranza con fatiga, la carità con fatiga, la prudenzia con fatiga, la fortezza con fatiga, la giustizia con fatiga e la temperanza con fatiga: chi vuol dire d’avere queste virtù, dica io l’ho aquistate con molta fatiga. Ma questo debbi sapere che doppo una grande battaglia vi è una grande vittoria. Chi si crede avere queste virtù, la pruova è il baragone. Se veramente tu l’hai, tu puoi dire daverle ne la man dritta. Così, volta mano. Se tu hai ipocresia e bugia in te, tu non hai virtù, anco hai vizio. La bugia ha corta via, se l’anima tua andarà dritta, non potrà mai cadere se non bene, sai, come è il tribolo, che sempre cade dritto. Le stelle che egli aveva in mano le dimostrava sempre a’ popoli prima a utilità di sè, e poi a utilità loro.
La seconda fiamma è efficace predicazione, et de ore eius gladius utraque parte acutus eriebat — de la boca sua usciva uno cotello póntuto con due tagli, et gladius acutus quod est verbum Dei — el coltello che egli aveva era la parola di Dio a coloro che l’udivano pareva ed era