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furono fabricati ne la fòcina de la carità, quelli dei piei dimostrarono1 gli effetti suoi l’uno in verso gli amici, e l’altro in verso i nemici. E così è comandato a tutti noi. Dice che i piei suoi erano simili a l’auricalco, el quale ha colore d’oro, e questo non dimostra altro se non fervente carità. Non dice carità, però chè la carità sua era dentro segreta, grandissima, e dimostrasi in questo che non è niuno che sappi se egli è degno dell’odio o dell’amore di Dio. Nemo scit utrum dignus sit hodio vel amore. L’ottone è più duro che non è, l’oro e più fermo, ma non è di quella valuta, dimostrando che ’l fervore è l’ottone, e l’oro è la carità con fervore a chi la dà Dio, però che quando Idio la dona, la dona con tanta perfezione che ella fa salvare l’anima, la quale fu data a santo Francesco con ogni perfezione da Dio. E hâne tre. Tolle l’altra.

La quarta è fervente locuzione: et vox illius sicut vox aquarum multarum: la vo2ce sua era come voce di molte aque. — Fusti tu mai a Vinegia? Egli è talvolta da sera che egli traie uno vienticello e dà nelle onde, el quale dà uno suono, e questa è la voce che fanno l’aque. Questo non significa se non le grazie e le spirazioni che manda Idio. El ventarello, erano le parole sue le quali l’aveva da lo Spirito Santo tutte piene di tanta melodìa, l’acque si erano coloro che lo stavano a udire. Aque molte, populi multi. Doh, Francesco che parli tanto bene! Chi ti pare egli èssare? — A lui gli pareva essare il più gattivo che gli altri uomini, e questo perchè? Per la profonda umilità. E questo disse a uno suo compagno, al quale fu palesato che una sedia de’ serafini era apa-

  1. Il Cad. Sen. 4, legge dimostrano, il Pal. dimostraro.
  2. Apocalisse cap. primo verso 15.