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"q I 462 PREDICA QUADRACESIMAQUARTA ^ furono fabricati ne la fòcina de la carità, quelli dei piei dimostrarono ’ gli effetti suoi V uno in verso gli amici, e V altro in verso i nemici. E così è comandato a tutti noi. Dice che i piei suoi erano simili a V auricalco, el quale ha colóre d’ oro, e questo non dimostra altro se non fervente carità. Non dice carità, però chè la carità sua era dentro segreta, grandissima, e dimostrasi in que- sto che non è niuno che sappi se egli è degno delEodio o delF amore di Dio. Nemo scit utrum digms sit hodio vel umore. L’ ottone è più duro che non è V oro e più fermo, ma non è di quella valuta, dimostrando che ’l fervore è 1’ ottone, e 1’ oro è la carità con fervore a chi la dà Dio, però che quando Idio la dona, la dona con tanta per- fezione che ella fa salvare 1’ anima, la quale fu data a ^anto Francesco con ogni perfezione da Dio. — E hàne tre. Tolle V altra. La quarta è fervente locuzione: et vox illius sicut vox % uquarum muUarum: la voce sua era come voce di molte aque. — Fusti tu mai a Vinegia? Egli è talvolta da sera ì che egli traie uno vienticello e dà nelle onde, el quale 1 dà uno suono, e questa è la voce che fanno T aque. 1 Questo non significa se non le grazie e le spirazioni che 1 manda Idio. El veiitarello, erano le parole sue le quali Paveva da lo Spirito Santo tutte piene di tanta me- lodìa, V acque si erano coloro che lo stavano a udire. 1 Aque multe^ popuìi multi. Doh, Francesco che parli tanto i bene 1 Chi ti pare egli èssare? — A lui gli pareva essare il più gattivo che gli altri uomini, e questo perchè? Per, la profonda umilità. E questo disse a uno suo compagno, al quale fu palesato che una sedia de* serafini era apa- 1 II Cod. Sen. 4, legge dimostrano^ il Pai. dimostravo. h 2 Apocalisse cap. primo verso 15. i