Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/462

dava dietro a’ panni e tenevagli alta la cappa dietro a modochesifaaunovescovo,eeglieldièauno,e la notte poi seguente venne quagiù a V arbore e bussava r uscio, e in capo d’ otto dì santo Francesco disse, vat- tene a casa di colei di cui tu eri prima. Così quanda fusse stato fatto male a uno agnellino n’ era piatoso, simile de’ capretti e de le pecoruccie: quanto amava egli uno agnello che s’ ingegnava che gli fusse pagato per tenerlo, perchè significava al figliuolo di Dio in (?arne. 0 che era egli, che quando si levava el corpo di Cristo in alto che le bestiuole s’inginocchiavano come facevano gli altri frati? 0 non fece elli star queta la cicala che cantava e davagli stroppio? Così anco la rondine... ^ Che fe’ egli anco d’uno scoiaio che essendogli dato impaccio e volendo provare la virtù di Dio e di santo Francesco disse, io ri comando per la virtù di Dio e di santo Fran- cesco che tu non mi dia più impaccio, e così fece. K per questo si vide la sua santità; e questo basti per la quarta fiamma. Vediamo T altre quattro. La prima, de le seconde quatro, si è matura e inlumi- nosa cognizione. Caput autem eius^ et capilli erant candidi tanquam lana alba et temquam nix ei capo suo e’ capelli erano candidi e bianchi come è la lana e come è la neve. Questo ti significa che chi ha la mente bianca, vuole avere tre condizioni, e sarà bianca come la lana. La lana vuole avere tre cose, prima vuole essere bianca, sicondo vuole essere morbida e terza vuole essere pura: queste tre cose potiamo dinotare in Francesco. 1 Anche questo racconto è confuso per il solito difetto degli ama- nuensi. 2 Apocalisse, cap. primo vers. 14.