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predica quadragesimaquarta 451


Non da altro, se non dal lume de lo altissimo Idio, che, senza il lume, non avarebbe potuto nè saputo parlare nulla di Dio. E però era Pavolo simile al figliuolo dell’uomo, di notte sempre era a contemplare Idio, e di dì a predicare a utile del prossimo. Così similmente fece santo Francesco, avendo prima il cognoscimento di natura per la vita attiva, venne al cognoscimento della gloria per la vita contemplativa; de le quali due vite venne ne la terza, cioè, vita mista: che considerava Idio e l’uomo, dando a l’uno e a l’altro parte di tempo. E da questo venne in tanta perfezione che era simile al figliuolo dell’uomo. Chi fu el Figliuolo dell’uomo? Fu Iesu. — Che forma fu la sua? — Fu uomo di carne e d’ossa, come siamo noi, el quale ne le carni sue portò quello segno delle stimate, [dove fu confitto ne le mani e ne' piei, e nel lato dritto. Simile a lui non fu mai niuno, se non santo Francesco, co le stimate propiamente come ebbe Iesu.]1 E qui poniamo fine a la siconda fiamma d’amore.

La terza fiamma è in religione perseverazione: — vestitum podere: — vestito di porpora, vestimento vilissimo. Santo Francesco volse vestire vestimento tutto umile e vile. El vestimento nostro, quando si rompe, si può rapezare di pannolino, [se altri fusse in luogo che non vi fusse del lano.]2 Tutto dimostrati che ’l vestimento sia vile. È panni nostri mai non s’acordano: quale è più buio, quale è più chiaro, e però come tu t’abatti, così ti puoi vestire; sicondo i paesi, sicondo i panni; come si va per le patrie, così vanno i vestiri nostri. Aveva

  1. Questo periodo manca al Cod. Sen. segnato 4.
  2. Anche questo periodo manca nei Codd. Sen.