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Prima, bastonato. Siconda, umiliato. Terza, gratificato: io parlo de la grazia de la vita attiva. La quarta virtù è che quando l’uomo ha alcuna vir- tù, subito r acomuna al prossimo, insegnandoli. — Dohl fratei mio, non vedi tu el pecato nel quale tu stai? Non sai tu che Idio punirà infine ogni atto, ogni fatto e ogni parola fatta contra a la volontà sua? Deh, non tenere più per questa mala via! — E così co^ la sapienzia che ha lui, insegna al prossimo quello che elli facci. La quinta, ch’è per questa via che T anima va. Ella piace tanto a Dio, che ella sta sempre in sua grazia, sempre Idio gli ha V ochio de la sua misericordia ados- so. E chi può capitare male essendo in grazia di Dio? Come è in questo, e egli salta alla sesta. La sesta è, che essendo giònto a questo punto, e elli comincia a esser purgato del tempo mal vissuto, e entra in una vita attiva. Non dico contemplativa, no: io dico attiva. — Sai che fa? Che elli vedendo avere fatto delle operazioni dispiacenti a Dio, tutte gli puteno e songli in odio, e vede quello che è piacere di Dio, e elli si mette a operarlo, e così purga el suo tempo passato. E se elli ha de le aversità ha pazienzia, cognóseendo che elli le merita. Così se vede un altro avere de le aver- sità, anco n’è piatoso, considerando sè medesimo, di- cendo: — io le merito anco più di lui. La settima è che Idio le dà infine de le tribulazioni assai. — Sai perchè? Or tiene a mente quello che io ti vo’dire ora: mentre che una anima non ha cura del sa- p>ore di Dio; mai Idio non le dà troppa grande soma; ma quando ella vuole asaporarlo, spezialmente quando ella sarà in perfettissima vita in questo mondo, allora e