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predica trigesimaseconda 37


non lo poteva quóciare, e ora ardarebbe.1 Così se uno monte li fusse caduto adosso, non li poteva far male, e ora affogarebbe. Non li poteva far male l’aria nè di caldo nè di freddo; e se Adamo fusse tornato a quello stato, le medesime grazie gli sarebbeno ritornate: sarebbeli stati ubidienti tutti li elimenti, tutt’i pesci, tutti li ucelli, tutti li animali, tutte le bestie: vino, aqua, erbe e ogni cosa. Santo Francesco ebbe queste grazie, lui: adunque si può presumere che elli ebbe quella innocenzia che ebbe Adamo prima che e’ pecasse. Egli ebbe possanza sopra a l’aria, sopra a la terra, sopra al fuoco e sopra a l’aqua: egli era portato atorno l’aqua ghiaccia, non li pareva ghiaccia. Anco, pur de l’aqua, una volta avendo grandissima sete, elli si gittò a terra dell’asinello dove elli andava, e fagli rivelato, essendo in orazione, che egli andasse a una pietra che era ine presso, e ebbe de l’aqua abondantemente. Anco aviamo che sopra a l’aqua ebe più potenzia, chè elli la fece diventare vino. Vinum non habent; e questo miracolo si fece evidente a molti de’ frati suoi, mentre che era in Fermo. Anco aviamo che in Puglia elli salì in su una barca e andò a predicare in altro luogo, e la barchetta tornò da sè medesima. Qui puoi vedere quanta signoria elli ebe sopra a l’acqua. Vede ora se ebbe potenzia sopra all’aria.2 Aviamo che una volta in Lombardia andando egli per camino, essendo l’aire buissimo3 come motte, ebbe tanta possanza,4 che elli fece uno chia-

  1. Il Cod. Pal., non li poteva far male, e non arderebbe.
  2. Il solo Cod. Pal. ha, sopra alla terra.
  3. Il Cod. Pal., l’aire turbissimo. Il nostro testo, forse per difetto grafico, l’arie buissimo.
  4. Negli altri Codd., tanta possanza ebbe ec.