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418 | predica quadragesimaterza |
Piglia el primo che è dieci, e pòllo per lo lòngo e
agiógne el secondo a quello, e pòllo per largo, e
sarà poi cento. Pone poi el terzo per alteza, e sarà mille.
Perchè m’intenda meglio, el primo che e’ dieci, sono l’operazioni che si fanno in questo mondo, o vuoi bone o vuoi gattive, e questo è il nùmaro de’ dieci lòngo.
L’altro si è dilettazione in ciò che ti diletti o in bene o in male, e questo è il nùmaro di cento, largo. El terzo si è cognizione, o buona o falsa, e questo è il nùmaro di mille, alto. E se considari, ogni anima ha queste tre cose: sapienzia, volontà e potenzia.
Vediamo agevolissimamente da intèndare.
La prima è operazione: el nùmaro lòngo che fa dieci. Questo dieci ti dimostra e’ dieci Comandamenti de la Lege, e’ quali tu se’ tenuto di’ seguitarli per comandamento di Dio; e’ quali se non gli aôperi, mal per te. Udisti mai dire che Adamo ebbe da Dio dieci grazie nel tempo de la sua innocenzia, le quali per lo pecato le perdè?
La prima fu che elli sapesse fare bene.
La siconda, che volesse fare bene.
Terza, che potesse far bene.
Quarta, discernesse el far bene.
Quinta, premeditasse di far bene.
Sesta, operasse il far bene.
Settima, vedessesi insufficiente a far bene da sè.
Ottava, che temesse Idio, se non facesse bene.
Nona, che egli amasse Idio che gli aitava a far bene.
E decima, che tutto il suo ben fare che egli il dirizzasse in Dio, cioè che elli il facesse per suo onore. Le quali grazie per lo pecato de la sua disubidienzia tutte le perdè, però che elli fece il contrario di quello che Idio gli comandò.