Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/424

potiamo essere anichillati, noQ dimeno noi desideriamo di morire per te migliaia di volte, se bisogna, come tu de- sideri per noi. — E così fa una anima innamorata di Dio: non può dire maggior fatto a Dio, che dire: — Signor mio, se è di tuo piacere, anichilami. — Questo disse Da- vit, quando disse: Ad nichilum reda^Aus sum — A nonnulla son redatto. — Però che la sua volontà si misse in. tanta bassezza_, che non faceva nulla riputazione di sè‘: \ E per queste cose sopradette dice Giovanni, seguitando il suo dire; Propterea laetamini coeli et qui habitatis in eis: — Godete cieli e voi che abitate in essi. — Chi sono i cieli? Sono li Angioli tutti: ognuno è cielo: ogni coro è uno cielo. Però è detto: Pater noster qui es in coelis: — Padre nostro, il quale se’ ne cieli. — Come so’ vari i cori, così sono vari i cieli. Vario è quel- lo de li Angioli da quello delli Arcangioli: vario è quello ’ de li Arcangioli da quello de’ Principati. Simile, è vario > quello delle Podestà. Così de le Virtù e Troni e Domi- nazioni e Cherubini e Serafini: tutti questi cori so’ Beati in gloria. E però Laetamini coeli et qui habitatis in eis: — Ra- legratevi. Angeli, e chi abita in essi. — Rallegrisi el cielo de li Arcangioli e chi abita in esso. Rallegrisi el cielo, de’ Principati e chi abita in esso. Simile, si rallegrino le Podestà, le Virtù, Troni, Dominazioni, Cherubini e Se- rl rafini: rallegrinsi tutti i cieli e chi abita in essi. Anco vii so’ altri cieli. Évi el cielo delli Appostoli, de’’Martori, de’Confessori e di tutti gli altri beati. Adunque, ralle- grinsi tutti gli spiriti beati; e così è che F uno gode de ) l’altro. Li Angioli godono di loro Angioli e di tutti gli; altri. Così godono gli Arcangioli di loro e di tutti gli! ’ Salmo Ixxy, vers. 23.