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predica quadragesimaterza |
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Signore, tu l’hai incoronato di gloria e d’onore, e hâlo costituito e posto sopra a tutte l’opere de le tue mani, cioè sopra a la natura angelica e umana. Ogni cosa l’hai posto sotto de suoi piedi, e hâlo fatto signore maravigliosissimo. — E come ogni cosa è sottoposta a questo Cristo, così fu lui sottoposto a Dio in quanto a la umanita, e amò e onorò e ubidì Idio suo padre, in ogni modo, in ogni atto, in ogni tempo, come doveva. Et potestas Christi eius. La possanza di Cristo fu cognosciuta da li Angioli buoni, e che Idio voleva che ellino fussoro sotto lui e lui sopra a ciascuna criatura creata. E vedendolo in tanta altezza, in tanta potenzia, in tanta grazia, in tanta virtù, accomunata a lui tanta, quanta n’ha el Padre Eterno, tutti umili a capo basso gli stavano per ubidirlo. E perchè egli prese la natura umana volontario et ubidiente, e prese la grazia di chi l’aveva ricevuta, e prese la gloria di chi la possedeva, e d’ogni cosa rendė grazia al Padre Eterno, fu per questo a Dio datoli l’onore suo, e la criatura criata fece el debito suo al Padre. E Cristo fu solo quello che ebbe a fare questo; e però ebbe la plenitudine di tutte le cose. Et inde disse Giovanni nella Canonica sua, primo1: De plenitudine eius nos omnes accepimus: — De la sua plenitudine n’aviamo ricevuto tutti noi, gli Angioli, gli uomini e ogni criatura criața, per natura et per grazia, alcuni per natura e grazia e gloria. Chi non ha âuto criazione, non può avere nulla. Chi ha âuto criazione può avere grazia, chi ha natura e grazia, può avere gloria, e non può avere gloria chi non ha prima natura e grazia. Che credi che volesse dire Pavolo, quando disse
- ↑ Anzi, nel Vangelo, al cap. primo, vers. 16.