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4]ihe a lui si voleva ubbidire e a lui stare sugetto, come’ colui il quale aveva creatoli e dato lo’ V èssare così di4 sposti, e Idio gli confermò in quella grazia. E quelli ch^^^ tennero con Lucifaro, non volendosi sottomettere a le^ natura umana et adorare lesu il quale voleva, incarnare d’ essa, vedendo che ella era stata fatta di loti», dissero: — Noi non ci voliamo inchinare ad adorare tanto vile cosa; — et in questo stando fermi col pensiero loro, così furo confermati. E perchè i vederi loro furo contraria Tuno a l’altro, però stanno tanto contrario ’ Tuno a Tal- tro. Se ben consideri, l’uno sta in alto, e l’antro in pro- fondo: r uno sta in colpa^ e 1’ antro sta in grazia; l’uno sta in scurità, e l’autro sta in chiarità. E così hai vedu- to e inteso de la battaglia che fu fatta in cielo dalli 1 Angioli per l’amore di lesu incarnato: dove puoi averei <ìompreso qui ne’gattivi falsità^ e di qua ne’buoni, verità. A me mi pare già ritornata la state! — A casa. Sicondo, come furono i loro vederi, cosi furo Ì loro voleri; chè i buoni che erano co la volontà loro pronta, sperano umiliati al Figliuolo di Dio incarna- to e umanato. E’ gattivi furo contrari a costoro, chèl hanno ^ il vedere oscuro, così el volere oscuro, chei volsero seguitare la volontà del Lucifaro *, il quale i non pensava se non al ben propio. E queste furono le balestra, le quali balestra scrocavano contra a Dio: i cattivi co’desiderii loro, e i buoni le scrocavano contra* al Lucifaro. Ma perchè contra a Dio non si può farei nulla che gli possa nuociare, però che egli è sommap ^ Cioè, tanto contrariamente. 2 1\ Cod. Pal.f aoevaìio. ’ 3 Intendasi: gli Angioli cattivi, avendo oscuro e il vedere e il volere,. la seguitaron Lucifero. 1