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e’ suoi compagni. Et proiecius est draco ìlle magnuSy serpens aniiquus^ qui vocatur diabohis et sotanas^ qui seduxit universum orbem; et proiectus est in terram, et Angeli eius curri ilio missi sunt. Et audivi vocem magnam in caelo dicentem: Nunc facta est salus et virtus et regnum Dei nostri: ^ — E fu gittate giù quello serpente graodissimò antico, el quale s’ingegnava di séducìare tutti li Angioli a suo volere; e quelli che con lui tennero, tutti furo gittati a terra. E come furo così vinti e atterrati, io udii una voce gran- dissima dal cielo, che diceva: — Ora è fatta la salute e d regno e la virtù da lo Idio nostro e dal suo Cristo. — Dove, se bene riguardi, tu vedi nell’ Angioli buoni intelligenzia di verità. Vedici, sicondario, de li Angioli buoni ardore co la buona volontà ^ Vedici, terzo, de li Angioli la loro buona facultà. Al primo, tu ci vedi per la intelligenzia loro uno splendore di verità. Queste furono le lancie e l’altre ar- madure. Nel sicondo ci vedi ardore co la volontà tutta data a Dio, a volere sempre onorarlo e seguitarlo e adorar- lo. Queste furo le balestra. Vedi nel terzo facultà, cioè sempre volere stare su- gietto a lui, nè mai partirsi dal suo volere. E queste furo le bombarde. Se voliamo dichiarire bene, tu debbi sapere che elli- no ricevettero da Dio grazia di poterlo cognósciare tutto buono; e questo cognoscimento rimase nelli Angioli buoni; i quali considerando colui che gli aveva criat tanto puri, tanto lucidi, tanto atti a poterse tutti salvare, 1 Apocalisse, cap. xij, vers. 9 e 10. 2 Invece nel Cod\ Pai, si legge; de li Angioli buoni ardenti la buona volontà.