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394 predica quadragesimaterza


ch’e’ Troni. Anco, più e’ Serafini, che i Cherubini. Questi Serafini hanno più notizia di Dio, che non hanno tutti gli altri. Anco, sopra a costoro creò il Lucifaro, più bello, più nobile, e più cognosceva e’ segreti di Dio, che niun altro che mai fusse creato da Dio. E a lui e a tutti gli altri fu dato quello spazio che bastava a eleggere quello che volessero seguitare co la volontà loro, o essere suggetti a Dio o ribelli a Dio, e sicondo la elezione loro. Idio gli voleva retribuire; e aûta la elezione, subito presero partito, quello che volevano fare; e come stabiliro, così di subito furo confermati. E perchè elessero in due modi, l’una parte essere contra a Dio e l’altra con Dio, furono quelli che tennero con Dio, confermati in grazia, e quelli che tennero contra a Dio, confermati in colpa. E quelli che ebero la grazia, ebero poi la gloria; e quelli che furono in colpa, ebero pena eterna, e quello che elessero, non si potero mai da esso tirare adietro. E qui hai veduto de la natura loro vediamo ora come ricevettero i buoni la grazia.

Vediamo ora come saliro in grazia, che è la siconda particella, e come ebero la disgrazia quelli che furo1 contra a Dio. A xij cap. ne l’Apocalipsis t’è dimostrato il modo; ma Alisandro de Ales tel dice per modo, che meglio il puoi intèndare che ne l’Apocalipsis. Dice che Idio fece e criò la natura angelica, perchè contemplasse la volontà sua e così di subito come furono criati, cominciaro a contemplare la volontà di Dio; e così essendo in contemplazione, e Idio lo’ rivelò come egli voleva pigliare carne umana, la quale era cosa bassissima, molto più bassa che la natura angelica. Come poi disse Davit, avendolo veduto per ispirito di profezia2:

  1. Il Cod. Pal., che erano.
  2. Salmo viij, vers. 6.