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392 | predica quadragesimaterza |
non mi trovarai; però che questa è una materia sottile e gentile, ed è come una scala atta a volere salire a vita eterna. Chi ha la inteligenzia sottile1, cavi fuore e’ suoi feruzi, e stia attento. Quanto ch’è alla prima parte, che è de la criazione loro, noi la passaremo tosto e breve, però che altra volta ne dissi. E impararai quanta quantità d’Angioli so’, e fa’2 la ragione, se tu puoi, e terrai da mano dritta e da sinistra coll’abaco tuo de le dita e de la mano.
Prima, vediamo della criazione loro, come furono fatti da Dio: Facis Angelos tuos spiritus. Sai come e’ furo fatti da Dio? Dixit, et facta sunt: — Elli disse, e furo fatti. — Questo fu in quanto a la criazione. In quanto a la natura loro, egli gli fece tanto nobili, quanto mai si potesse dire. El modo che Idio tenne, non fu se non — fiat e furo fatti in tanto spazio, quanto a dire Pensa ora tu quanto brevissimo spazio fu lui — fiat. — quello della criazione loro.
Doh, sta’ atento, ch’io ti dirò stamane cose da lecartene le dita!
Elli vi fu anco un altro brevissimo spazio dal canto delli Angioli, chè Idio lo’ de’ libertà d’arbitrio di potere elègiare bene e male, come piaceva a loro. E se volevano fare bene e elègiare di consentire a la volontà di Dio, e Idio li voleva elègiare a tanto bene, quanto è la gloria di vita eterna. E se volevano essere contra a la volontà sua3, gli voleva sbandire e cacciare da tanta felicità, quanta egli l’aveva aparechiata, se avessero eletto l’ubidire a lui. Anco, vi fu un altro brevissimo spazio d’essere con-