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predica trigesimaseconda |
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tempo! Non c’era il vescovado vostro, com’elli è ora. Or piglia questa regola: quando il vescovado non sente di quello di Dio, di’ che la cosa va male. Se oggi volesse cavare i frati mendicanti, i minori, Camporeggi1, e’ servi, quelli di S. Agustino, quelli del Carmine e degli altri strani, siate certi che tutti venendo meno, e’ rimarranno zero e’ cristiani. Volendo Iddio riparare a quel tempo che la fede non venisse meno affatto, fece venire questi due.2 Sai perchè? Perchè non est qui se abscondat a calore eius:3 — Non è chi si possa nascondere da quello che vuole sia fatto al bisogno; — e Idio mandò l’aiuto suo: i quali predicando sempre di Cristo Iesu incarnato — Adiutorium nostrum in nomine Domini4, — e così in aiuto della fede, furo sempre, predicando, innamorati di Dio e de la croce di Cristo. E quanto la palesò Francesco! O non vide frate Pacifico una croce di due spade a la bocca sua, l’una e l’altra a le mani5, dimostrando che le parole che elli predicava furono Gladius spiritus verbum Dei6: — Erano uno coltello di spirito le parole di Dio che egli predicava! — Anco aviamo che predicando santo Antonio da Padova, dicendo di Iesus Nazarenus rex Judaeorum, predicando e dando amaestramento, che quando noi troviamo questo nome di Iesu, noi li faciamo tanta rive-
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- ↑ Cioè, i frati predicatori di S. Domenico in Camporeggi.
- ↑ Vale a dire, s. Francesco e s. Domenico.
- ↑ Salmo xviij, vers. 7.
- ↑ Salmo cxxiij, v. 8.
- ↑ Il fatto è narrato pure dal Wadingo negli Annali Francescani, pag. 133, e vaolsi accaduto presso San Severino mentre san Francesco predicava in un Monastero. Per questa visione fra Pacifico, del quale ignoro il nome mentre che visse al secolo, si rese seguace di san Francesco, e morto si meritò l’appellazione di beato.
- ↑ Epist. di S. Paolo ad Ephesios, cap. vj, vers. 17, e nella Vulgata dice: sumentes.... et gladium spiritus (quod est verbum Dei) ec.