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stro, figliuolo di Davit, o tu che se’ venuto nel nome d Dio. — E però ch’elli era stato profetato che elli dovevi andare in su l’asina e in su il polleruccio con tanti umiltà: Ecce rex tuus venit tihi mansuetus^ sedens super asì nam et puUum filium suhiugalis *: — 0 figliuolo di Sior eco el tuo re che viene a te mansueto, sedendo sopri all’asina e sopra al polleruccio. — Sai perchè non vols^ andare sopra a cavalli? Per levare via gli onori de mondo, perchè gli conobbe molto bene lui comre erani da fare pericolare gli uomini. E perchè così cognobbe disse; — 0 mondo, io ti conosco bene io, me non mi c cogli tu; e se mi ci cogli, non mi ci catacogli Io c voglio entrare con umiltà e con mansuetudine, cavalcali do l’asinella col polleruccio. — Ognuno fu affatigàto d questi due animali: in su V uno v’ era lesu e parte de vestimenti degli Apostoli^ e 1’ altra parte de’ vestiment erano in su l’altro bestiuolo. Io mi credo che quella asi na fusse la madre di quello asino de le tre ville, che er: affatigato da ognuno che lo voleva. Hai compreso in queste alteze del mondo quanti al fanni ci so’? — Sì. — Or non li seguire, non gli ama re, non gli cercare. Se tu ti sai guardarè da loro, mj non t’ingannaranno. Questi due animali cavalcati d lesu significano due Testamenti: l’asina è il Testamene Vechio e ’l pulleruccio è il Nuovo; ma l’asina fu pij affatigata che ’l polleruccio, perchè era magiore animai^ Misterici Sai che ti dimostra? Dimostrati che tanto quali! lo tu se’ maggiore, tanto se’ più cavalcato e affatigato. C o. o, che ho io [veduto] pur io essere state donne è » Ivi, vers. 5. s Vuoisi intendere; se pure mi cogli in inganno, non mi ci cogli pe modo che io non me ne avveda ed abbia tempo a ripararvi subito.