Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/354

glie. — Chè ogni volta che tu darai ciò che tu arai a Dio e per Dio, sarai del nùmaro de’ perfetti, che so’ mi- gliori ch’e’ buoni. Tu hai de la vita di lesu, che egli volse sempre essere pòvaro, dando essempio a te, chèli ogni cosa che elli fece, fece per noi. E però è detto di lui: Sancii estate, sicut ego sanctus sum: — Siate santi.! come io so’ santo, io. — Oh, puossi èssare santo come fu lui, che dice: come io so’ santo, io? — Mai no; ma nel grado tuo cerca d’èssare santo, come fu lui nel suo } Tu hai il modo che elli tenne: egli venne in que- sto mondo, e ritrovossi a la nascita sua senza fuoco senza panni, pòvaretto pòvaretto. Così ne la vita sua sempre pòvaro, e così a la morte pòvarissimo, senza nulla. Che sai che innudo innudo salse in sul legno de la croce insino al sipolcro, che fu involto in uno len zuolo altrui, e messo nel sipolcro altrui. Vedesti mai, c udisti mai di niuno che fusse magiore limosiniere ‘ dif lui, che avendo la signoria di tutte le cose, non volse mai possedere nulla? Doh, perchè è a nostro proposito,jj Ellino furono certi che dicevano che la limosina si vo i leva darla a poco a poco, e non darla tutta: la qualell opinione perchè ella era centra alla dottrina di Cristo j fu levata via e anullata, e fu iusino al tempo di santcji Tommaso e di santo..., cor uno certo libretto ec. ^ 1; Quarta e duodecima si chiama glorificazione. Io iionN vorrei altro fare già io, che dare el temporale e ricévare 1(1 spirituale. So io bene che vi s’avanza incomparabilmente |i Se io avesse de la robba, mai non mi restarei di darl8 per Dio per ragunare ne la beata gloria. Del quale ra4 ^ Il Cod. pili limosinieri, 2 Tutti i Codici hann) questa medesiaia difettosa lezione.