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santo Pietro. Che gli disse? — Io te ne darò cento per uno. — Or diciamo che.credi che valesse la rete e la na- vicella? Io mi credo che ella valesse meno di dieci fio- rini: mettiamo che ella valesse vinti. Che gli ha pen- duto? Dimmi: che vale Santo Pietro alJvile, o che vale i Santo Pietro in Castel Vechio?^ Uh, uh, assai vale più che la rete e la navicella, e anco vale più che per uno cento. Mèglio: che vale Santo Pietro di Roma? Va’, sti- malo tu. Credi che vaglia più di mille per uno di quelli che egli diè? E come dico di Santo Pietro, così dico degli altri. Vediamo di santo Francesco pòvarello, che lassò ogni cosa, quello che egli aveva, e quello che egli poteva avere. Elli arebbe potuto avere forse una moglie, forse due, forse tre o quatro: arebbe potuto avere tre o quatro figliuoli: forse àrebe potuto avere k due o tre case. Or vediamo che gli ha renduto Idio, ^ avendo dato e lassato ogni cosa per lo suo amore. Con- sidera.* quanto ti pare che gli abbi renduto? Parti che e’ r ahi ristorato d’ ogni cosa? Quanti credi che siano i figliuoli di santo Francesco? U, u, u! E’ so"’ tanti che in ogni parte del mondo ne so^, e ne sono insino in Sa- racinia. Ella è tanta la quantità, che è una maraviglia. » Simile, quante figliuole credi che egli abbi? Egli n’ha parecchie migliaia. Quante case so’ quelle de’ suoi figlio- li? In ogni lato hanno 1’ abitazione. Vedi che ha aban- donato poco, e aquistato molto. E pure oggi quanti so^ quelli che lassano ciò che hanno al mondo, e seguitano la vita di lesu per lo suo amore, che poi ricevono tanto, che so’ signori d’ ogni cosa del mondo, so’ signori del mondo? Viva el Signore del mondo 1 Chè si chiamano beati coloro che gli possono mandare la cavalcatura, 1 Sono i nomi di due antiche Parrocchie della nostra Città.