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| predica trigesimaseconda | 27 |
sapienzìa, che dimostrò in lui questo grandissimo dono. E questo fu uno dimostramento, come elli era accetto a Dio. Inde Egea profeta:1 Ponam te quasi signaculum coram me, quoniam ego elegi te: — Io porrò quasi uno signaculo, dove ti dimostrarò ch’io t’ho amato. — Dice quasi uno signaculo. Vorrei volentieri avervi letto el brevilegio
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che noi aviamo, ma per non darvi tedio non mi ci so’ messo. Sai che volse dimostrare quello quasi? Come venne Iddio ad abitare in terra, venneci quando verbum caro factum est;3 così fece qui di costui quasi signaculum: egli si vorrà trasformare come tu se’ fatto tu.
Sieondo modo: quasi signaculum, disse. Che volse dire? Vuol dire che ’l segnacolo fu Cristo Iesu co le piaghe;. e quasi signaculum vuol dire Francesco pure co le piaghe. Che se avesse detto signacolo, sarebbe stato troppo grande fatto. Solamente Iddio è quello che è segnacolo, e Francesco si è quasi signacolo: quoniam ego elegi te; — però ch’io t’ho amato, e hotti eletto essere a questo dono, et a questo dono fu Iddio, non fu angiolo. —
Terzo: quasi signaculum ponam, quia ego elegi te: — Tu se’ quasi il mio signacolo, però che io t’ho eletto. — Se tu miri ne la settima Chiesa nel settimo cap.4, e molti sette trovarai, e nel sesto d’ognuno de settenari vi trovarai de’ fatti di santo Domenico e di santo Francesco5. Molti ego vi trovarai detti di lui: per lo sopra detto ego
- ↑ Cioè, Aggeo, al vers. 24 del secondo cap. della sua Profezia; dove propriamente dice: Ponam te quasi signaculum, quia te elegi, dicit Dominus exercituum.
- ↑ Il Cod. Sen. 6, brivileggio. Ed è molto arduo l’additare a qual bolla o privilegio di Papa alluda il Santo.
- ↑ Vangelo di s. Giovanni, cap. primo, verso 14.
- ↑ Intendi, dell’Apocalisse.
- ↑ Tutti i Codd. danuo a questo luogo, bastantemente oscuro, una medesima lezione, salve poche e tenui varianti di pretta forma.
