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316 | predica quadragesima |
la danno per le piaze dove è molta gente, e così anco per le strade per èssare veduti. Talvolta si pongono in su cotali cantoni, e vogliono dimostrare d’aguattarsi, e fanno per èssare più veduti. Vuoli cognoscere questi tali? Or pon mente che e’ sogliono far fare cotali capelle, e- pongonvi armi loro, e penasi una età prima che si fornisca. — El tale fa fare una capella nel tal lato, e hâvi posta la sua arme. — Che arme v’ha posta? Non è quella l’arme che vi si vorrebbe pónare. Se vi porrai da dritta tua arme, tu vi porrai le forche. Ponvi le forche, e farai meno male.
La sesta parola dice, do: dimostra libertà larghissima. Or questa toca molto a le donne. Quando tu dai, non dire che tu la venda; che dimostri di dare, e vendila più che ella non vale; che talvolta darai a una pòvaretta, e dirai: — aitatemi un poco a fare il letto: — falla spazare la casa, falla andare per l’aqua: talvolta la fa filare! Oh, questa è la buona limosina: chiamasi la limosina di madama Scroca el fuso. E poi dice: — io do. — Anco, l’hai venduta: non è quello il modo. Ode Davit come dice che si dia: Dispersit, dedit pauperibus: iustitia eius manet in saeculum saeculi1: — Elli diè ogni cosa che elli aveva, a’ pòvari, e la sua giustizia rimase2 nel secolo dei secoli. Vuol dire che mai non si perde quella limosina: è viva, non morta, come di colei che la vende.
L’ultima parola significa e dimostra pietà buona e vera; che quando tu dai la limosina, tu la dia a’ pòvari: pauperibus: dice che tu non la dia a’ tuoi parenti, che non n’hanno bisogno, ma a’ pòvari bisognosi. So’ stati