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predica quadragesima 313


lasso stare el Vangelo? S’io il fo aspettare, elli si muore di freddo. Andò diliberatamente in uno canto de la chiesa, e spogliossi la fòdara, e dêlla a questo pòvaro. Odi miracolo! Torna all’altare: el prete era a la medesima parola! E però va’ come t’è adomandata, fa’ che subito, tu sia presto: Ecce. Basti1.

Siconda è quantità magna, dove dice dimidium: la metà. — O avaro, quanto lo strègni prima che tu vogli dare pure uno quatrino! Or priemelo bene! A chi aspetti tu di darlo? Dice che non gli pare avere ben data la limosina, se egli non la dà a chi n’ha necessità. E pure a chi n’ha necessità la desse tu! Fu uno miserabile in grandissima necessità, e andò a uno rico a chièdargli limosina.2 E egli dice: — che vuoi? — Dammi una limosina per amore di Dio, se ti piace. — E egli gli dice: — aspetta, — e costui aspetta. E quanto vuoi che egli t’aspetti, tanto che e’ sia mezo morto? Fa’ in nome di Dio, quando tu puoi far bene: non aspettare tempo, quando tu l’hai. Falla presta; non dire pure: — a chi, a chi la do la limosina? — Dalla presta a chi ti viene a casa, e dagli quello che gli bisogna. Dice dimidium — per mezzo — e non ti paia dare tutto il mondo, quando tu dai per Dio la limosina al pòvaro. Dice Pavolo ai Corinti: Qui seminat pacem, pacem metet.3 Vuol dire che chi semina con benedizione, Idio gli dà de la robba in questo mondo assai. Luca al vj cap. t’insegna come tu dia la limosina. Dice: Omni petenti te, tribue: — che a chi ti chiede

  1. Qui finisce il Racc. precitato.
  2. Il Cod. Pal., la limosina per amore di Dio.
  3. Così in tutti i Codd., ma il passo è riferito con errori ed incompiutamente. Ecco come dice nella Vulgata, Epist. seconda, cap. viiij, vers. 6: Qui parce seminat, parce et metet: et qui seminat in benedictionibus, de benedictionibus et metet.