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predica quadragesima | 285 |
— Giudicio senza misericordia sarà fatto a colui che non ârà misericordia. — L’operazione de la misericordia è troppo notabile cosa: altri si leva dall’ozio e entra in operazione; e colui che s’adopera in tale esercizio, dice Davit che il Signore el liberarà da le fortune, le quali continuamente ognuno aspetta.
Adunque, volendo intrare in questa santa operazione, noi parlaremo stamane della limosina, come Davit nel sopradetto tema ci dimostra: dove noi faremo in esso tre contemplazioni:
Prima, de la limosina la necessità, quanto ch’è al bisogno: Beatus qui intelligit.
Siconda, de la limosina la qualità: a chi si debba dare: super egenum et pauperem.
Terza, de la limosina l’utilità che ne segue: in díe mala liberabit eum Dominus.
De le quali1 stamane noi diremo le due; de la necessità e de la qualità: domane e noi diremo de la utilità che ne segue. E se, udite queste tre cose, e’ non ti viene voglia di fare limosina, e’ mi parrà gran fatto.
La prima parte che noi aviamo a vedere si è de la necessità. Beatus qui intelligit: dove noi vedremo chi è colui che è tenuto a fare limosina; e sicondo Alisandro de Ales vedremo tre utili dichiarazioni e verità:
Prima, vedremo chi t’obliga a dare limosina.
Sicondo, a chi tu se’ obligato darla.
Terzo, chi è colui che è obligato a dare questa limosina.
E udirai stamane andare la cosa a cauti e a biscanti d’organi, tocando e’ tasti di questa faccienda; e se vor-
- ↑ Sottinteso, contemplazioni.