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sta male di quelli ehe ci so’, starebe anco male e peg gio di quelli che si sarebero anco contaminati, ch( non ci so’; però che il Salmista dice: Non est qui faciaì bonum: non est usque ad unum: -— Infino a uno solo noi ci èche facciabene.—Oimmè!See’noncen’èiJ pena unc, copoe sta male questa città 1 Consideralo tu i Ora, a casa. Vediamo queste sette iniquità. i Prima, dico, che è rabbia o insania. Alienati sunt pecca iores a vulva. Alienali sai che vuol dire? Vuol ’dire eh’^ elli non ci è, sai come questo uno va favellando da s i a sè per via, che non pensa in altro. Elli non ci è! Ei!; va facendo così co le dita e col capo, e tu li passi di nanzi, e non ti vede. Talvolta el saluti, e egli non I intende: tu puoi dire che egli non ci è! E inde Alisani dro, sponendo il salterio dice: nuUus est a vulva ec., ciò che attendono a altra faccenda. Questi tali so’di lònga e non odono e non t’ intendono e non vegono quelli che lo’ fa di bisogno. Non so’ presso a la salute dell’ani, ma loro, anco so’ alienati. Non dice: eliino so’ alieni di ventati, ma alienati: so’ fuore de la buona via. Inde le: remia ^ a xxiij cap.: Fornicata est super me Oolla^ ( I insanivit in amatores suos. Io non posso dire per volgar: ogni cosa:— La pignatta ha fornicato sopra dime, diCi leremia, ed è impazata nelli amadori suoi. •— Dice: 1 pignatta ha fornicato: vuol dire che la pignatta, sai, eh < tégne tutti coloro che la tocano; e però chi la tóca, sia i bito téglie P anima. Non è peccato al mondo che pi tenga l’anima, che quello de la sodomia maladetta; e: i quale peccp.to è stato detestato sempre da tutti quell i ^ Non ci è giudizio, cioè, non c’è cervello; modo ellittico, proprio de parlar familiare, che si usa di accompagnar all’ atto di toccarsi con Tir dice la fronte. ^ Non Geremia, ma bensì Ezechiele.