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predica trigesimaottava 239


la robba altrui fusse ben buona, la biasima: e se la sua fusse gattiva, la loda. Non è lecito a dire mai male della roba altrui se ella non ti piace, lassala stare e va’ a un altro. O che diremo di colui che la biasima essendo buona, eh? Oh, egli è ’l gran peccato, se tu lo inten desse.

Quarto modo di pecato si è di molti che vogliono véndare la loro mercanzia, e ingegnarannosi di véndarla ne’ dì de la festa comandata da la Santa Chiesa e lassare stare la Messa, la predica e ’l divino uffizio per véndare. O acciecati dalla avarizia, quanto mal fate! Ne lo Ecclesiastico al xxvj cap.: Difficile exuitur negotians a negligentia sua: Malagevolmente si spoglia el mercatante da la sua negligenzia. Credi far bene, o mercatante, credi far bene a volere rivedere le ragioni de le buttighe tue colà per pasqua di Natale; dì comandati da la santa Chiesa? Sappi che quello è veramente peccato mortale grandissimo; faresti molto meglio a indugiarle in altro tempo più onesto, e quel tempo méttarlo in gloria di Dio, come ti comanda la santa Chiesa.

Vedianne anco quatro altri modi di peccato. Primo modo, tradimenti. Sicondo modo è d’omicidio. Terzo modo è d’involuppo. Quarto modo è di rómpare fede.

Primo, di tradimenti: come so’ di molti, che si fidano, e vanno a uno di chi e’ si fidano, e dicono: io vorrei tale e tal cosa. Buono: lassa fare a me, ch’io ti contentarò vantaggiatamente. E a la prima gli attacca una ghigniata1 di quelle! Oh, quanto bene ti sta! Non però lodo chi t’inganna; ma questo dico, perchè so’ tanti pochi buoni, che niuno si dovarebbe fidare, potendo fare altro.

  1. Soltanto nella stampa, ghinghiata.