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predica trigesimaottava 235


1Essendo uno infermato, subito mandò per lo medico, e veduto lo infermo, disse che bisognava che egli pigliasse una medicina: fu risposto che egli l’ordinasse. E partitosi da lo infermo, andò a lo speziale, e disse: — tòlle il libro e scrive per tale persona; — Recipe dramme mezza di tal cosa, e due di tale: eccetera; e stempara con tale acqua. — E così ordinata, lassa che sia data per questo infermo. La sera giógne il fratello de lo infermo per la medicina a lo speziale, la quale aveva ordinato il medico; e lo speziale gli dà una medicina he egli aveva ordinata a suo modo, e non a modo del medico. Costui se ne la porta a casa, e la notte quando egli è il tempo, e egli la dà a lo infermo. E così dataglili, ella aoperò per modo che egli se ne morì. Questo suo fratello va di subito al medico, e dissegli come la cosa era andata. El medico disse che non poteva essere, se già lo speziale non avesse voluto fare a suo modo. Allora costui andò verso lo speziale con due testimoni a cautela. Come lo speziale vede costui, subito domanda: — come istà el tuo fratello? — Bene, — rispose. — E come aoperò la medicina? — E colui rispose: — molto bene, credo sarà guarito per questo. — Allora dice lo speziale: — gran merzè a me, che vi misi altretanta robba che non mi disse el medico. — Allora disse colui: — siatemi testimoni a quello ch’egli ha detto. — E subito se n’andò a la Signoria e disse questo fatto, e come il suo fratello era morto. Infine lo speziale fu preso e giudicato a morte e perdè la persona. E questo fu perchè egli metteva a divizia la sua mercanzia per ispacciarne più: faceva divizia de la sua

  1. Comincia di qui il vigesimottavo de’ Racc. S. Bernard., editi da Zambrini; pagg. 70-72.