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predica trigesimasettima 211


sine cauda: Iddio fece l’uomo e la donna senza coda. El diavolo l’ha voluto fare co la coda: chè a l’uomo ha posta la spada, e a la donna ha posto l’atrascinare de’ panni dietro; che non si può meglio assimigliare a la bestia nè l’uno, nè l’altro. E pero è detto:1 Homo cum in honore esset, non intellexit: comparatus est iumentis insipientibus, et similis factus est illis: L’uomo che è disonorato non intende; però che egli è assimigliato a la bestia, che è senza sentimento.2 Così è lui, senza sentimento. O donne, ditemi: che fa la coda de la donna quando ella va per via di state? Fa polvere, e di verno s’imbratta nel fango, e colui che le va dietro di state, si ha lo ’ncenso che ella fa, e chiamasi quello lo ’ncenso del diavolo. Or vediamo: di verno infangasi e guastasi il vestimento da piei, chè s’involle nel fango come fa una porca, e poi vi perde uno dì a dizaccararlo. E se ella lo fa nettare a la fante, quanti vermocani le manda, dicendo villania de la sua madonna porca. Sai che disse Merlino? Erunt mulieres incessu serpentes, et in gressu erit superbia, et renovabuntur indumenta Veneris. Verificato è il suo detto. Dice egli: — Saranno tempi che le donne parranno serpenti. (E così fa la donna co la sua coda, ora qua ora là, ora qua ora là, come fa il serpente de la sua, trascinandola per terra. Oh, egli è il mal segno!) Ella va con superbia gonfiata, ella va con triunfo, e in tal modo si rimutano le vestimenta di Venere3. —

  1. Nel salmo xlviij, al vers. 21.
  2. Così nei Codici; ma non può esser questa la versione fattane dal Santo. Quella aurea del trecento, altrove citata, dice: «L’uomo, essendo in onore, non agguagliato è alle bestie senza senno; è fatto simile a quelle» (Bibbia Volgare, Vol. V, pag. 278).
  3. Corretta col Milanesi la lezione dei Codici, che in luogo di vestimenta hanno moltitudini. Il Cod. Sen. 4 legge altresì vedere in cambio di Venere.