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210 | predica trigesimasettima |
sieno pazze, dicono che ella è savia. Se ella è sozza, la fanno parere bella co’ lisci e cogli imbratti. Se ella è inferma, vuol che ella paia sana. Se ella è picola, vuol che ella paia grande, che le fa portare uno paio di pianelle alte una spanna, e da capo la aconcia ancora, che pare un’altra. Che vuoi tu, che fra da’ piei e dal capo, ella pare maggiore un mezzo braccio, e pârti che sia ghinghiata; che quando la vede poi, ella sia meno un mezzo braccio. Confessatevene mai? Or va’ pur là. Or vi vo dire cosa che mai forse non vi pensaste. Che può valere uno paio di pianelle? Che vagliono? Possono valere forse un mezzo fiorino; forse vagliano uno fiorino quelle belle dipinte, il più alto. Vuoi ch’io ti mostri che elle ti costano più di sei, e anco più di diciotto, e anco più di sessanta? O in che modo, forse che vi so’ dentro? Adagio: vuoi ch’io tel mostri? Or fa’ questa ragione. Quanti vestimenti ha la tua donna? Hâne dieci. L’uno per l’altro che possono costare? Costano cinquanta fiorini l’uno. Or mi di’: quanto panno porta quello che vagliono le pianelle che so’ alte una spanna, eh? Doh, ditemi, avedestevene mai? Credi che porti cinquanta o sessanta fiorini, come io vi dissi? Vuolo vedere meglio? El più largo del vestire è ne le pianelle, però che quanto più se’ presso a terra, più è largo il vestimento: una spanna di quello da pie’ ne porta più di quatro di quello da capo. E quello che ne va ne la coda, ch’io avevo lassato? Questa è la vostra bestialità E volesse Idio ch’io mentisse per la gola, come voi trovarete ch’io vi dirò il vero: che le code che voi portate, sono i messi de le guerre.
Doh, io ti vo’ dimostrare le gentilezze di costoro che portano queste code. Prima, egli è atto di bestia a portar la coda trascinone, quia factus est homo et mulier a Deo