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192 | predica trigesimasettima |
dere se è vero? I vestimenti vostri, o donne, io ho udito che gli uomini se gli fanno per loro e recanseli al loro dosso, poi che voi non gli potete portar voi, e per assettargli al loro dosso egli si gitta e si perde di molto panno e seta. Doh, immè, misuratevi, misuratevi un poco! Pensa se si confà a te questo vestire. Ode in santo Matteo a xj cap.: Qui mollibus vestiuntur, in domibus regum sunt: — Colui che si veste di vestimenta preziose, abita ne le case de’ re. — Le case de’ re so’ interpretate la casa dei diavoli: e che questo sia vero, tu hai de la loda di santo Giovanni, quando egli si vestì di pelle, come dice in santo Matteo al iij cap.1: Non indutus erat purpura, sed camello: — Non era vestito di porpora, no, ma di camello. — O forse che la donna non è vaga de’ vestimenti preziosi? Che con tutto che sieno conceduti a genti reagli e a gran signori, nondimeno non ci è niuna che non lo’ ’l paia meritare quelli che ella ha, e anco più che ella non ha: e così vanno le cose male. E come dico de la donna, così vo’ dire anco dell’uomo: che sarà uno di bassa mano, e ârà una arte o uno mestiero vile, e vestirassi onorato per modo, che egli mostrarà di èssare uno gran pataffio, e non sarà però altro, che egli sia. Doh, parti meritare questo vestire? Forse dirà di sì, ma non dirà così uno giusto giudice. Doh, cittadini sanesi, provedete a queste tali cose, chè elle vi fanno di bisogno molto, e non ve ne acorgete ora!
Quarto segno di pecato che dispiace a Dio, si chiama preziosità, di colui che vuole vestimenti preziosi di veluti o drappi di seta. Sai che ti dico prima prima? Dico che chi si veste di quello che non appartiene a lui,
- ↑ La Vulgata dice: Ipse autem Joannes habebat vestimentum de pilis camelorum, et zonam pelliceam circa lumbos suos.