188 |
predica trigesimasesta |
|
bigio o bianco? Al seguo loro. Quello di fuore dimostra quello che è dentro. A lo strinsico puoi cognoscere lo intrinseco. A proposito: vo’ dire che la donna che porta il vestimento meretricio, io non so lo intrinsico, ma quello di fuore mi pare vedere di sozzi segni. Egli mi pare che tu debbi essere una.... nol vo’ dire, ma tu m’intendi bene. Come ti patè l’animo di portarlo, pazzarella? Non hai più sentimento? Ma tu, madre o padre, come le lassi o fai portare? Non cognosci tu, che questo non è vestimento da donne, ma più ratto da meretrici? Io tel vo’ dire, o fanciulla, o donna, che porti tali vestimenti: tu dimostri d’èssare una meretrice: io non dico che se’ una meretrice. ma dico che tu pari meretrice per la disonesta portatura tua. O giovani, quando voi vedete di queste tali, additatele come se fossero meretrici, poi che elle vogliono parere; però che quello nome lo’ seguitarà molto bene a ragione. Tu vai cercando tu stessa d’essere chiamata meno che buona. Doh, ditemi: non sête voi cristiane? O se voi sête cristiane, perchè non seguitate voi la dottrina cristiana? Forse voi volete parere e non èssare. Doh, pigliate e usate i buoni essempli, e portate i vostri vestimenti con onestà, e non vogliate che di voi si possa dire altro che tutto bene, sì in atti e anco in fatti. E tiene a mente, che se tu isforgi, sai, egli non ti fallarà questo ch’io ti dirò, che in fine tu ne verrai in infamia o di cognato, o di compagne, o di tuo marito, o di domestico di casa, o di parenti, e forse anco peggio: intendila tu? Oh, credemi, che chi tali portature portarà, infine infamato si truovara: detto aio, detto aio1. Inde è detto nello Ecclesiastico a xviiij cap.: Amictus corporis et risus dentium, judi-
- ↑ Ho dette, ho detto.