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predica trigesimaprima 11


Dio a tutti: Diligite inimicos vestros; benefacite his, qui oderunt vos; et orate pro persequentibus et calumniantibus vos:1 — Amate i nemici.; perdonate a’ nemici, e orate per chi vi fa male. Et qui perseveraverit usque in finem, hic salvus erit: — Chi perseverarà insino a la fine i comandamenti di Dio, colui ârà vita eterna per la vittoria. — O cittadini, sete voi disposti a fare così? Chi non vuol fare quello che Iddio comanda, sì alzi il dito. Sì, ch’io credo che ce ne sìeno! E anco ci so’ di quelli ch’io ne dubito, e non dicono però di no! Io vo’ dire, tiste, per me. Ecci niuno che creda ch’io abbi perduta l’anima? Io non l’ho però giocata, no. — Che vuoi tu dire? — Dicotelo. Circa da venticinque anni in qua io mi so’ ritrovato in questo abito2, e dico che a chi m’ha fatto dispiacere, io gli ârei volentieri baciato i piei, e anco più là; e mai dentro al mio amore non mi venne in dispiacere; nè niente mi tengo d’essere stato ingiuriato, e nol crédare ch’io mi tenga ingiurato. Che perchè io arecasse il libro, e arecassevelo qui e leggessevelo, io nol feci se none a loda di Dio, e perchè voi aveste fede a quello che io v’avevo detto l’altre volte.3

O cittadini miei, non crediate che io mi vogli perdere la vita dell’altro mondo. Se io la perdo di qua e aquistola di là, mi pare avere fatto molto. Ma se io perdo la vita di qua, chè non posso fare altro, e’ mi conviene pensare a quella di là: che s’io pongo mente di que-

  1. Vangelo di san Matteo, cap. V, vers. 44.
  2. Già notammo che fra Bernardino entrò nell’Ordine Francescano nel settembre del 1402.
  3. Riesce difficile, per non dire impossibile, il rintracciare il fatto, a cui il Santo allude con queste parole. Si comprende solo ch’Egli intendeva a difendersi contro i suoi detrattori; mala genìa che alligna ovunque e in ogni tempo.