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tente che abbino il pensiero a piluccare i pòvari, le polpa e r ossa del pòvaretto contadino e d’ uno terrez- [;ano \ Sai come si chiamano questi cotali? Chiamansi tiiasta-contado,Saichemerita questa tale compagniae Dista a mal fare? Merita anco compagnia. E però dice iovanni: Et vox alarum earum sicut vox carruum equorum multorim currentium in hellum: — E la voce dell’ale loro sì ome voce di molte carra e cavagli correnti in battaglia. — Wennevi mai che voi sentisse gente dìe passare per lo ontado? Oltre, manda il bando, che di subito a pena di intanto ognuno abbi sgombro. Con tutto che voi Paviate irovato, anco non credo che voi crediate che v’ avenga lai più; e già non cercano altro la gente dell’arme^ che uando vogliono andare in uno lato, che e’ non si creda, pregano Idio che ninno noi creda, e talvolta è esaudito prego loro, che quando ellino debbano passare per la contrada, subito vi si manda el bando, che a pena lono di tutto el mondo, che di subito ognuno abbi l’ombro. E come coloro hanno sentito che elii si sa che debbino andare inde, e eglino stanno viij dì, e non vi iinno. Poi riesce un’altra voce: — E’ debbano passare nel i:l iato: faciamo sgombrare; — e manda il bando, che a ma di cotanto ognuno abbi sgombro, e eglino stanno poi 1 Erano e per lungo tempo si mantennero continui i lamenti de’poveri (itanti delle Terre dello Stato per le angherie che subivano dai Vicari e lì Podestà e da qualunque Officiale che la città mandava a governare le’ sudditi e ad amministrar loro giustizia. Questo stato di cose peggiorò, landò per giovare allo stremato erario della repubblica s^ introdusse la ndita degli uffizi dello Stato: dal che avvenne che ricchi e potenti citta- li, comperato un ufficio, lo rivendevano per maggior somma a persona, e si recava ad esercitarlo, piluccando fin le polpe e le ossa, come dice il nto, de’ contadini e de’ terrazzani per rifarsi della somma sborsata, e ri- varne il maggior guadagno possibile. 2 È sottinteso: a dire, ad annunziare. lED. VOLG. DI S. BERNARDINO - Yol. 111° 12