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più. Questa è la sapienzia infernale. Molti so’ di quelli che fanno un altro tradimento, che si conducono insieme a fare una cosa, e quando vedono il pericolo, dànno uno cantone [in pagamento] * * al compagno, e lassanlo intri- gato. 0 usanlo Italiani questo? Sì, pare. Videsi mai che questo adivenisse? Simile, quante imprese si so’già fatte! Chè una voce talvolta verrà: — Che è, che è? — In tal parte v’ è tanta brigata, e hanno già morti dieci mi- glia persone. — 0 promesso o non promesso che ahi el toscano, egli s’ataca a fare quello che meglio gli mette. Oh, se elli ci fusse de’ soldati a udire, egli ingras- sarebbero stamane a udire gl’ inganni e tradimenti vostri! El terzo pecbto per Io quale Idio gastiga i popoli, si è per la falsità sua. Quante falsità si truova oggi nei popoli! Egli vi si truova ipocrisia, la quale inganna ogni criatura. Elli vi si truova simulazione, che anco inganna. Doli, vediamo se qui ce ne so’. A me mi pare di sì. Io ci vego assai di queste donne e anco degli uomini qui alla predica, che stanno tanto onesti, che è una cosa in apparenzia santa: questo si vede da la parte di fuore. 0 dentro come so’ fatti? Uh, uh, uh, hanno r ònghie come hanno le galline, che se potessero fareb- bero dimelto male! 0 non ti pare che questo sia ingan- nare r uno r altro? Io mi credo che tu mi voglia bene, e tu m’Liccidaresti volentieri. Di questi tali dice il Profeta: ^ Loquuntur pacem cum proximo suo: mala ha- < Le parole in pagamento mn.ncsino al nostro solo Coàice. Cantone qui è usato in senso metaforico; e con la frase, Dare un cantone in paga- mento PAutore ha inteso di sigriiflcare che taluno, visto il pericolo cui s’era esposto, inganna con qualche astuzia il compagno; e lo lascia nel- r intrigo 0 neir imbarazzo. 1 Credo che volesse di riferire il passo di Geremia (cap. nono, vers. 8), che dice: in ore suo pacem cum amico suo loquiturj et occulte ponit si insidias.