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detto. Egli non ha inteso lui, ma noi intendiamo ben noi. Benché ’l nostro dire in apparenzia paia al contra- rio r uno deir altro, non è però altro che uno mede- simo effetto. E perchè tu sappi come noi stiamo insieme, dii venne ^ a visitarmi. E quando egli venne a me, io r ho ’nvitai a le pugna, profferendo negli venticinque vantaggio e perchè voi crediate che quello ch’io v’ho detto sia bene, io vi confermo e afermo, e dico e ridico, che voi toniate quello ch’io ho detto, e quello che ha detto lui a gloria e onore di lesu benedetto, e che voi vi racomandiate al suo Nome santissimo, e non pensate nè crediate che fra noi sia ninna diferenzia: e dico ch’io mi tengo lui per padre, e riverir lo voglio come die fare il figliuolo; però che mai egli a me, nè io a lui demmo contra. E perchè io ti dissi uno di questi dì tanto di questo Nome, ora ti dico com’ altre volte t’ ho detto. Se nella messa, quando il prete dice el vangelo, elli di- cesse: Dixit lesus Christus discipuUs suis; e anco di colui che dice ne la Avemaria: benedlctus fructus ventris tiii le- .Sus Christl tengo io e credo che sia peccato grande e grave: non t’ afermo però che e’ sia peccato mortale. La cagione perchè io credo che sia pecato, si è perchè la santa Chiesa non ha posto che si dica altromenti; e però non avendolo posto, tu noi debbi dffe. Non vedi tu 1 Negli altri Codd., viene. Insiste nel ripetere che le dottrine esposte dai due Oratori eran conformi, se pure in apparenza paresse diversamente, non volendo dar malo esempio di polemica e di discordia in materie con- cernenti alia religione. 2 L’ esercizio del pugilato era la giunastica del tempo, a cui s’ adde- strava con passione la gioventù popolana, come la nobile. Qui l’invito sta a dimostrazione di confidente amicizia. » Cioè, ha aggiunto in que’ passi la voce Christus dopo V altra Jesus.