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elli è morto e sotterrato? Sappi che Idio è giusto in- dice: elli ti gastigarà a tempo che tu non V aspettarai; , e sarai gastigato e non saprai la cagione. De’ quali pure

Isaia dice
Propterea despiciet Dominus civitates et viros ^:

y— Per la qual cosa Idio dispergiarà quelle città e quelli omini, i quali hanno rubbaio crudelissimamente — O iusuraio, o rubatore, o usurpatore dei pòvaro e del rico, !“vuole Idio, e puonvi mente,che quello che tu hai robato in robarie, die tornare [in mala via]: di mala via venne tìi pepe, e mala via prese. Chi robba coll’usura, chi robba per forza, che può più che quell’altro. Chi robba ne le mercanzie, vendendole più a credenzia che a contanti; chi con falsi e gattivi contratti; chi a un modo e chi a un altro. Oimmè, ch’io ci sento fra voi mille modi ille- citi di robbarìe! 0 città di Siena, guardati ora, ti dico; però che Idio quando non vorrà più aspettare la tua conversione, e elli dirà a uno de’ suoi manigoldi: — Capitano di gente d’arme, te’^ questa città ne le tue mani, e fa* * che tu la spogli, sì che ogni cosa che hanno mal guadagnata, ti venga ne le mani tue. — lo non so s’ io ‘so’stato anco inteso da voi: io m’intendo bene io; come colui che dava a la moglie col saco. E questo è il pri- mo pecato. Sicondo peccato che esce de 1’ avarizia si è opres- sione di vedova, di pupilli e di pòvare persone; chè molti so’che non sanno dire la loro ragione; molti altri che bene che la sapessero, non possono dire nè favellare una parola. Io t’ aviso che Idio non 1’ ha per bene. Doh, vediamo primo de la vedova e del pupillo. Che dice 1 La Vulgata bensì dice: proiecit civitates^ non reputavit homines (cap. xxxiij, vers. 8). 1 Cioè, tieni, prendi.