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predica trigesimaprima | 7 |
luogo, martoriando l’anime dannate. Così quando ti viene fumo agli ochi, e tu ti ricordi del fumo de lo inferno. Così quando tu senti una puzza o qualunque altra cosa si sia dispiacevole, allora tu ti ricordi dello inferno, e hâne timore e paura. E questa è una tromba; e da questo vieni al sicondo.
El sicondo dono che ti viene, poi che tu hai questo del timore di Dio, si è el dono della piatà, però che tu hai piatà di te medesimo di non andare nello inferno, e guarditi di non andare nello inferno, e guarditi di non fare quelle cose per le quali vi si capita; e questa è la siconda tromba.
Poi che tu hai questi due doni, e tu pervieni al terzo, cioè che tu divieni sperto di sapere quello che ti conviene fare. Come fa colui che va per una via paurosa, dove si dubita di mascalzoni o d’altre persone che possono fare danno ad altrui: che se fusse bene una via piena di viottoli, elli la impararà sì bene, che mai non andarà se non dritto dritto: non si vollarà mai, perchè de’ viottoli vi sieno ss^ai; e perchè elli ha paura di smarrirsi, elli va procurando tanto attentamente, che e’ non è nè macchia nè via nè viottolo, che elli non cognosca; e per questo elli diventa tanto sperto, che quasi va senza alcuna paura. Se elli non avesse avuto questi due doni di prima, cioè il timore e la piatà, sarebbe andato ardito, non procurando a nulla, e non ârebbe mai imparata questa via, essendo andato a capo alto, che non si sarebbe curato donde egli s’andasse. E perchè ebbe il timore de la pena e adivenne piatoso di sè, per non capitar male giógne a questo terzo, cioè di cognoscere e guardarsi da quello che ’l può far mal capitare. E hai il dono de la scienzia; e questa è la terza tromba. Da questi doni si perviene poi all’altro: che non si rompe per