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I vedendo questo e gli altri vizi, ti minaccia e dice: — Elli verrà 1’ ira mia sopra di te. — Sai che farà? Elli ti mandarà guerra, pistolenzia e caristia per gastigare i sodomittì; che non vi rimarrà nè bestiame, nè pocissioni, nè giardini, nè denari, nè eziandio persone: in ogni cosa dimostrarà V ira sua, dicendo: — Sopra d’ ogni cosa di- sscendarà l’ ira mia. - Terzo, che per questo vizio vi manca ogni buono e dritto consiglio. Che bisogna a chi ha a règiare e gover- rinare? Bisogna che elli consigli, e conviene che elli abbi ìsenno per sè e per gli altri. Egli bisogna aver senno iper picoìi e per grandi, per pazi e per savi, per pòvari Si e per richi, per femine e per maschi. Se tu sarai involto ’ in questo vizio, elli ti sarà tolto il senno, però che que- sto vizio tei tòlle più che ninno altro peccato. V^uoi ve- idere come questo vizio tòlle ogni buon consiglio? Tale sarà che darà uno consiglio none a bene comune, ma a suo bene propìo e a sua volontà e a suo contento pro- pio: elli non pensa in altro. Oh, quanto sta male quella città, la quale segue tali consigli! Questi tali non pen-

sano se non a loro medesimi: non può durare. De la

1 quale ^ dice Isaia a xxvij cap.: Civitas enim munita desolata erit, speciosa relinquetur, et dmittetur quasi desertum: ibi pascetur vitulus^ et ibi accubabit, et consumet summitates eius: — La città che sarà viziata di tali consigli, sarà disolata se ella non si amendarà, imperò che la città che ha i buoni consigli, si fortifica. — Adunque, avendo i gattivi consigli, die subito mancare. Siena, Siena, o Siena, io Temo, io temo che tu non sia disolata! Per certo io ne ’temo, se tu non t’ aconci con Dio. 1 iQtendasì, della quale città.