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predica trigesimaquinta |
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se io vedesse che e’ fusse bene che voi le riteneste, io non vi direi quello ch’io vi dico. Ma perchè io vego e toco che voi fate male, però ve n’amonisco. So io bene che voi dovete attèndare con fede a’ predicatori, se voi sête cristiani. Pavolo te n’amonisce, e anco tutti e’ Santi hanno speculato e veduto che questo è male e vanità e cosa da fare pèrdare l’anima e ’l corpo, e consumamento de la robba. E perchè hanno così veduto, hanno lassato per iscritto per nostro amaestramento. Non vedi tu, che come tu hai menato la donna, hàla vestita d’assai vestimenti, e’ portali forse uno mese, e poi li mette nel goffano, e tielli morti quasi tutto l’anno, che non se li veste una volta o due in quell’anno? Non cognosci tu? Elli ci so’ di quelle che dicono: — Oh, io non me gli méttarò più! Io gli vo’ lassare stare, ch’io vego e cognosco ch’egli dice il vero. — E quanto tempo gli lassarai stare? Che di chi a uno mese o due si faranno noze, e tu ritornarai al medesimo modo come hai fatto. L’altra pensa e dice: — E io che ne farò dei miei? — Dicotelo: fuore non gli mandarai tu, nel contado. Non è però che non gli volessero volentieri, e che non gli paia1 meritargli meglio che tu: ognuna fa il il suo pensiero. Doh, immè, io vo’ bilanciando sempre di queste tali cose per vostro ben vivare; e vo’ misurando ciò che voi fate, e vego tanti pecati! I’ vego tanti disordini: io toco tante vostre cose scorrette! E hovene tanto detto, e anco so che per altri che per me anco v’è stato detto! Eziandio Cristo, io dico Cristo con tutti i Santi, non hanno âuto potenzia di farvi amendare! Non è valuto lusinghe, non è valuto prieghi, non scon-
- ↑ Negli altri Codd. più correttamente, non lo’ paia, che vuol dire agli abitanti del contado.