|
predica trigesimaquinta |
117 |
si paga la pena, perchè non così di Dio? E, e, effe, non che e, e! Tiene a mente: se tu hai così a vile Iddio, che tu ti tenga da più di lui; vuoi che si paghi la pena se t’è stata detta villania, e non vuoi che si paghi la pena di chi lo dice a Dio; tu stai male. Inde hai in Iosue a viiij cap.: Iuravimus illis in nomine Domini Dei Israel, et idcirco non possumus eos contingere. Sed hoc faciemus eis: reserventur quidem ut vivant, ne contra nos ira Domini concitetur, si peieraverimus: sed sic vivant ec: — Idio s’adirarà con voi, se noi ci spergiuriamo1; però che tu li dai contra2. — Non è cosa peggiore che dare centra al sommo bene: queste so’ cose da farlo adirare centra a te, popolo sanese. Non vedi tu che tu fai contro al comandamento suo, dove t’ha detto: Non memorare Dominum Deum tuum in vanum:3 — Non ricordare il nome di Dio invano? — Se tu li rompi il comandamento, tu sarai punito di là, e forse di qua e di là. O tu che non temi nulla Iddio, anco hai la lingua tua e ’l cuor tuo a non considerare nulla che abbi comandato Iddio; non consideri come tu se’ tenuto a ubidirlo? Non sarai poi considerato tu da lui. David disse di tali4: Fructum eorum de terra perdes; et semen eorum a filiis hominum: — Perchè essi hanno detto male di te, dice Davit, cioè biastemiatoti, levarai il frutto loro de la terra; e che sieno senza figliuoli e che sieno senza roba. — Non ti dico nulla dell’anima, che sarà del diavolo. La cagione sarà principalmente per la biastemia di Dio. Sai che dice Isaia, nel primo cap., di questi biastemmiatori? Dereliquerunt Dominum, blasphemaverunt sanctum Israel, abalienati sunt
- ↑ Il Cod. Sen. 6, ci spergiuraremo.
- ↑ Il Cod. Pal., però che noi li diamo contra.
- ↑ Esodo, cap. venti, vers. 7; ma nella Vulgata dice così: Non assumes nomen Domini Dei tui in vanum.
- ↑ Salmo XX, vers. 11.