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predica trigesimaquinta 109


angiolo e gli angioli suoi combattevano col Lucifaro dracone, e così combatteva il Lucifero e gli angioli suoi con lui. E la battaglia fu in sì fatto modo, che non si trovò il luogo suo in cielo, chè elli fu subito cacciato giù in terra quello dracone, serpente antiquo, el quale è chiamato diavolo e satanas; el quale seduceva le genti, e fu cacciato lui e gli angioli suoi con lui insieme. E una voce grandissima fu udita in cielo: Ora è fatta la salute e la virtù e il regno1 del nostro Iddio e de la podestà sua. — E come qui ne fu cominciata quella alturìtà — Qui se humiliat, exaltabitur: Colui che s’aumilia, sarà esaltato; — e qui fu finita: — Qui se exaltat, humiliabitur: Chi se esaltarà e leverassi in alto, sarà umiliato, e cacciato in terra. — E dico che quando elli cadde, ne menò seco tutti quelli che tenevano con lui. E però dice:2Et cauda eius trahebat tertiam partem stellarum caeli, et misti eas in terram: — Co la coda sua tirò con seco la terza parte delli angioli, e menolli dietro a sè. — Ove gli menò? Menogli nello inferno, dove lui fu umiliato da la potenzia di Dio. E qui puoi vedere come Iddio dà la pena sicondo la colpa commessa, e ’l Lucifaro che voleva andare su alto sopra agli altri, e elli fu posto sotto gli altri. E come tu vedi di questo peccato, così è la punizione delli altri pecati che si fanno nel mondo; chè tu vedi talvolta che uno che è in su altissimo, elli è cacciato giù al basso: colui che è grande, vedi diventare picolo: chi è rico, vedi diventare pòvaro. Colui che è qua, è posto là, e colui là, posto qua3: l’uno in altura, l’altro in bassura: l’uno in allegrezza, l’altro in tri-

  1. Ambidue i Codd. senesi leggono, pegno.
  2. Nello stesso cap. xij, vers. 4 dell’Apocalisse.
  3. Meglio nel Cod. Sen. 6, e colui che è là, è posto qua.