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92 | predica trigesimaquarta |
e nell’altra vita âranno la vera gloria, che non lo’ verrà mai meno. Quelli che hanno seguiti i pecati, so’ coloro che saranno puniti; però che non so’ di quelli di Dio. E questo basti per la siconda parte principale, proibizione. Praeceptum est illis ne laederent foenum terrae: incipienti: neque omne viride: proficienti: neque omnem arborem: perfetti. Ora la terza. Vi voglio ben dire che voi vi sturiate r l’orechie e cavatene fuore la càcola, chè elli vi bisogna, vi prometto. Intendete il mio dire. Qui habent aures audiendi, audiat quid Spiritus dicat Ecclesiis1: — Colui che ha orechie da udire, oda quello che lo Spirito dice a le Chiese, — cioè alla città vostra.
La terza parte principale dissi che era de la loro commissione. Et datura est illis ne occiderent homines, sed ut cruciarent mensibus quinque: et cruciatus eorum ut cruciatus scorpii cum percutit hominem. Et in diebus illis quaerent homines mortem, et non invenient eam: et desiderabunt mori, et fugiet mors ab eis. Dice che — elli fu data podestà a frate Bastone e a frate Mazica, che non vi uccidìno, ma che vi tormentino cinque mesi, e che il tormento sia come tormento di scarpione quando percuote l’uomo. E in quelli dì gli uomini chiedaranno la morte, e non potranno morire, e disideraranno di morire, e la morte si fuggirà da loro per non uccidarli. — Questa comissione potiamo dividare in tre comissioni: intendele:
Prima, per li gattivi fare gastigare.
Siconda, per quelli che so’ peggiori, fare stentare.
Terza, per li pessimi fare desperare.
Prima, per li gattivi fare gastigare:2 praeceptum est